Le zagare, fiori candidi, con il loro profumo e la loro delicatezza sono diventati un inconfondibile simbolo della Sicilia. Il loro nome deriva dai termini arabi zahara, cioè “splendere, sfavillare di bianco”, e zahr, cioè “fiore”. In particolare, per zagara si intende il fiore dell’arancio e del limone, oltre che del bergamotto. Nel linguaggio dei fiori, il significato della zagara è molto profondo. Rappresenta la fedeltà nell’amore ed è, per eccellenza, il fiore dedicato alle nozze, come rappresentazione della verginità.
Viene raccontato che, in una bellissima isola, vi fosse un giardino dove tre fanciulle, figlie di Altante e della Notte, custodivano un albero dal frutto meraviglioso. Quel frutto era l’arancio, dono della Dea Terra a Zeus per le sue nozze. Ecco perché i fiori di arancio sono considerati di buon augurio in tal senso. I fiori di zagara sono essenziali e belli. Possiedono un profumo naturale dolce e al tempo stesso delicato. Crescono sia solitari, che in coppie. Guardando con grande attenzione e da vicino, si nota che il bordo dei petali è di colore violetto. La fioritura avviene nei mesi di marzo e aprile.